LEGALE – Multa all’amministratore che non comunica i condòmini morosi
L’amministratore ha l’obbligo di comunicare ai creditori insoddisfatti i dati dei condòmini morosi. In mancanza della comunicazione, rischia multe fino a 2000 euro al mese. È quanto ha stabilito il Tribunale di Roma con l’ordinanza del 1° febbraio 2017.
Nel caso in esame, il condominio, condannato a pagare una somma di denaro, non aveva mai provveduto al pagamento e non aveva voluto comunicare al creditore le generalità dei condomini morosi né a consegnare le somme dovute da ciascuno di essi.
Il creditore era quindi ricorso all’autorità giudiziaria per condannare il condominio a comunicare i dati dei condomini morosi, e il giudice ha ritenuto il ricorso fondato in base all’art.63 del Codice Civile. Il giudice ha ribadito infatti che il condominio, e per esso il suo rappresentante, l’amministratore, ha l’obbligo appunto di fornire le generalità dei condomini morosi.
La mancata risposta dell’amministratore impedisce infatti al creditore di tutelare il proprio credito, circostanza questa che rende lecito al debitore, in base all’art. 614 bis c.p.c., una multa per il ritardo nell’esecuzione di tale condanna. Il valore della somma, in base alle circostanze, è stata quantificata in 2.000 euro per ogni mese di ritardo dalla notifica del provvedimento.