LEGALE – Sulla responsabilità del comune in quanto custode
E’ il comune a dover essere ritenuto responsabile per i danni riportati da un motociclista scivolato a causa della presenza di una notevole quantità di cera sparsa sul manto stradale.
Ad affermarlo è stata la Corte di Cassazione che, con una recentissima ordinanza del 23 gennaio 2019 (sez. VI-3, n. 1725), ha rovesciato la sentenza di secondo grado, escludendo che la presenza di cera sull’asfalto in seguito a una processione religiosa potesse integrare il caso fortuito ex art. 2051 c.c.
In particolare, la Suprema Corte ha chiarito che per esserci caso fortuito è necessario che si sia verificata una alterazione cosa non prevedibile dal soggetto su cui ricade l’obbligo della custodia. Alla stregua di queste considerazioni la Corte ha ritenuto che l’amministrazione comunale era nella possibilità di prevedere le condizioni del manto stradale per effetto della processione dei fedeli, e che, pertanto, la cosa in sua custodia avrebbe potuto cagionare danno.