LEGALE – Licenziamento disciplinare, non è obbligatoria la prova cartacea

LEGALE – Licenziamento disciplinare, non è obbligatoria la prova cartacea

legale licenziamento disciplinare e l'obbligo della prova

Il licenziamento del dipendente che ruba all’impresa è legittimo, anche nel caso in cui il datore non metta a disposizione del lavoratore sotto accusa la documentazione aziendale relativa ai fatti contestati. Così ha stabilito la Cassazione in una recente sentenza (27 giugno 2017, n. 1596).

 

L’obbligo per il datore di lavoro di mettere a disposizione la prova cartacea sussiste solo quando tale documentazione risulti davvero necessaria per garantire il diritto del lavoratore, che può comunque chiedere al giudice, durante la causa, di ordinarne l’esibizione alla controparte.

 

Nel caso specifico, al lavoratore si addebitava di aver approfittato delle proprie mansioni per truccare i resi dei prodotti invenduti in magazzino, facendo così venire meno il rapporto di fiducia con il datore di lavoro.

 

La pretesa del dipendente di vedere i documenti aziendali può essere soddisfatta solo quando la contestazione disciplinare non permetta al lavoratore di replicare in modo adeguato senza l’esame delle carte.

 

Nel caso esaminato, invece, risulta del tutto ininfluente l’inottemperanza del datore alla richiesta di produzione documentale in quanto il dipendente non ha contestato una discrepanza fra le risultanze dei documenti consultati in corso di causa e i prospetti degli ammanchi allegati alla contestazione.

 

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