LAVORO – Le agevolazioni previste per chi assiste i familiari
La Commissione Bilancio del Senato ha recentemente approvato l’istituzione di un fondo annuo di 20 milioni di euro, per i prossimi tre anni (totale, 60 milioni di euro) al fine di sostenere i “caregiver” familiari.
Per caregiver, come ha chiarito l’emendamento, si intende “la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento”.
Il fondo per i caregiver è finalizzato alla “copertura finanziaria di interventi legislativi” destinati “al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare”.
Tra le novità della manovra, la riduzione sul crediti di imposta Imu, Tasi e Tari, lo sconto per librerie, e sembra ci siano fondi anche per la riduzione del superticket, sebbene sia ancora un work in progress, come ha spiegato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
L’obiettivo delle proposte è comunque l’introduzione di un’unica soglia nazionale del superticket e la sua riduzione in base alla fascia di reddito dei pazienti.