LAVORO – Applicazione CCNL e tutela dei lavoratori: la posizione dell’INL
L’INL (20 giugno 2018) rende noto che l’azione di contrasto al fenomeno del dumping contrattuale iniziata a gennaio 2018 è in corso su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento al settore del terziario, nel quale si riscontrano violazioni di carattere contributivo o legate alla fruizione di istituti di flessibilità in assenza delle condizioni di legge.
Nello specifico, l’intervento dell’INL è rivolto alle imprese che non applicano i contratti “leader” sottoscritti da CGIL, CISL e UIL ma i contratti stipulati da OO.SS. che, nel settore, risultano comparativamente meno rappresentative (CISAL, CONFSAL e altre sigle minoritarie).
Al riguardo, l’INL precisa che anche in presenza di un principio di libertà sindacale la fruizione di benefici contributivi è subordinata all’applicazione dei contratti “leader” del settore e che tali contratti vanno in ogni caso utilizzati per l’individuazione degli imponibili contributivi. L’inapplicabilità degli stessi da parte delle imprese potrebbe essere oggetto di sanzioni amministrative, omissioni contributive e trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro flessibili. Anche gli eventuali soggetti committenti risponderanno in solido con le imprese ispezionate degli effetti delle violazioni accertate.