FISCALE – Affitti brevi: al via le riduzioni fiscali, cedolare al 10%
Per gli affitti brevi parte l’imposta dimezzata. La cedolare secca sui contratti di affitto transitori, ovvero della durata da uno a 18 mesi, scende al 10%. Lo ha confermato l’Agenzia delle Entrate, facendo presente che la nuova aliquota si applica anche per gli anni precedenti. I locatori che negli anni scorsi hanno pagato l’aliquota al 21% potranno recuperare la differenza, presentando una dichiarazione integrativa.
Le abitazioni coinvolte nella nuova aliquota al 10% sono circa 120 mila, comprendendo contratti di locazione abitativa di durata inferiore a un anno, di oltre un anno ma inferiori ai 18 mesi per gli immobili interi, a cui bisogna aggiungere gli affitti di stanze singole di tutti i tipi di durata.
Per quanto riguarda invece l’area geografica delle abitazioni che potranno usufruire della cedolare secca dimezzata, si parla delle principali aree metropolitane e limitrofi, ovvero quei contratti in cui il locatore non è libero di applicare il canone di mercato, ma deve rispettare i prezzi minimi e massimi stabiliti dagli accordi locali. Saranno quindi i comuni compresi nelle aree di Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Palermo e Catania, i comuni a essi confinanti e i capoluoghi di provincia.
Per i contratti a canone concordato, alla cedolare dimezzata, a partire dal 1° gennaio 2016 si aggiunge anche il 25% di riduzione su Imu e Tasi prevista dalla legge di Stabilità.