LEGALE – Se l’amore è finito, i regali di valore vanno restituiti?
Il quali casi i regali di valore tra ex conviventi vanno restituiti? Dipende dal valore del regalo, dalla condizione economica di chi ha donato, dagli usi e costumi sociali e familiari, dai rapporti esistenti tra le due parti. Non sempre, insomma, le cose regalate sono “belle e incatenate”.Così stabilisce la Cassazione Civile, sez. II, sentenza 19/09/2016 n° 18280.Una volta finita la convivenza, i regali sono tra le “liberalità d’uso” fatti in caso di ricorrenze quali nozze, compleanni, anniversari, e quindi in base all’art. 770 Comma 2 c.c., non si ha diritto ad alcuna restituzione. A meno che non si tratti di beni di grande valore, donati al di fuori di queste occasioni particolari.La vicenda giudiziaria vedeva contesi, tra una ex coppia, i regali che l’uomo aveva fatto alla compagna. L’uomo, nello specifico, chiedeva la restituzione di tredici oggetti di grande valore che durante la relazione aveva regalato alla fidanzata.La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello sulla natura di liberalità d’uso degli oggetti, a eccezione un quadro del valore di 600 mila euro e un diamante di tredici carati.Per questi due oggetti, del valore superiore al milione di euro, regalati per ottenere un perdono dopo un litigio, è stata esclusa la liberalità d’uso perché la donazione costituiva un chiaro impoverimento del patrimonio del donante e quindi avrebbe richiesto la forma prevista dall’art. 782 del codice civile ovvero l’atto pubblico davanti a un notaio.La Corte di appello ha quindi condannato la donna al pagamento in favore dell’ex convivente del valore corrispondente ai due oggetti, che nel frattempo erano stati rivenduti.