LAVORO – Inps: Bonus nido di 1000 euro. Come fare per riceverlo
L’Inps ha pubblicato il 23 maggio le istruzioni su come fare domanda per il nuovo contributo da 1.000 euro destinato ai genitori che intendono mandare i figli, nati o adottati dal 1° gennaio 2016 in poi, all’asilo nido.
La domanda dovrà essere presentata dal 17 luglio 2017 fino al 31 dicembre 2017. Il bonus nido si aggiunge a un’altra misura rivolta ai genitori introdotta con l’ultima manovra, il bonus mamma domani da 800 euro. Come per il bonus mamma domani il premio è riconosciuto indipendentemente dal reddito.
Le modalità per richiedere il bonus nido sono state rese note dall’Inps dalla circolare n°88, contenente i requisiti per richiedere il bonus e le istruzioni operative. Vediamole insieme.
A chi spetta il bonus nido
Hanno diritto a usufruire del bonus i genitori di bambini nati o adottati dal 1 gennaio 2016, residenti in Italia, cittadini italiani o comunitari, o in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, o in possesso di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini Ue previste dagli artt. 10 e 17 del D.lgs. 30/2007.
Anche i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria sono equiparati ai cittadini italiani.
Come fare per richiedere il bonus nido
La domanda può essere presentata attraverso le seguenti modalità:
– Via web: dal portale dell’Inps tramite PIN dispositivo, dal Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o attraverso la Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
– Tramite Contact Center, al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utente).
– Attraverso i servizi offerti dagli enti di Patronato
In cosa consiste il bonus nido e come verrà corrisposto
Il contributo per la frequenza degli asili nido ammonta a 1.000 euro, corrisposti dall’Inps in undici mensilità di 90,91 euro mensili. Il beneficio prevede anche forme di supporto presso la propria abitazione rivolto a bambini al di sotto dei tre anni, che non possono frequentare l’asilo nido perché affetti da gravi patologie. In questo secondo caso. Il bonus sarà corrisposto in un’unica soluzione.
Ricordiamo che, chi potrà beneficiare del bonus non potrà chiedere la detrazione del 19% dall’Irpef che spetta per le spese per il nido fino a 632 euro.
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